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Un paese fra i banchi di scuola
"contribuire a conservare la memoria, dandole voce, perché la conoscenza e la consapevolezza del passato hanno un notevole potere chiarificatore rispetto a noi stessi e riguardo alla difficoltà di decifrare anche il tempo in cui viviamo ed operiamo". Questo, in sintesi, il motivo che ha spino lo studioso Piergiuseppe De Matteis alla stesura del volume intitolato "L’istruzione primaria Novoli", edito dal Parametro Editore col patrocinio della locale Sezione della Società di Storia Patria per la Puglia e che verrà presentato questa sera, alle 19,30 nelle sale del Palazzo ducale. Interverranno i docenti dell’Università degli Studi di Lecce Angelo Semeraro e Francesco De Luca e l’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Mauro Minelli.
De Matteis è al suo quinto volume. Nell’opera vengono ripercorse con piglio rigorosamente scientifico tutte le fasi dell’evoluzione scolastica a Novoli. Il testo si chiude "laddove fa capolino il giovane Ennio Bonea che a Novoli - come scrive Semeraro nella prefazione - compie il suo noviziato come preside e si conclude con i versi di Arturo Leva che racchiude in pochi lampi poetici la realtà della scuola sempre un po’ uguale a se stessa". Dalla ricerca iconografica, inoltre, di cui il volume ampiamente si giova, è nata un’interessante mostra che porta lo stesso titolo del volume e che da questa sera fino al 30 giugno occuperà i locali del Palazzo Ducale. Curata dall’infaticabile Mario Rossi, la rassegna si avvale della collaborazione tra la Società di Storia Patria, l’Università di Lecce e la locale Associazione Pro Loco. Nella mostra i visitatori potranno passare in rassegna una ricca esemplificazione di suppellettili scolastiche, testi, quaderni e soprattutto foto d’epoca in cui, accanto a quelle di personaggi preminenti nel campo dell’istruzione primaria novolese, spiccano quelle di decine di scolaresche. Singolare l’escursione compiuta intorno ai progetti per la costruzione del primo edificio scolastico: una struttura che emancipa e che entra a far parte dei simboli della comunità novolese.
Giovanni Greco
in "Gazzetta del Mezzogiorno" 2 giugno 2001
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