Cartapesteide

con Enzo Rossi Roiss

PRESENTAZIONE

di Piergiuseppe De Matteis

“Cartapesteide” contiene testi scritti e già pubblicati variamente da Enzo Rossi-Ròiss. Ha per argomento l’arte della cartapesta, I suoi artefici, I suoi notiziatori, I suoi commentatori. E’ proposto come “dossier” supplementare o complementare al libro “Cartapesta & Cartapestai” dello stesso Autore, edito nel 1983: altro libro/dossier composto con testi già pubblicati a Lecce in giornali e riviste a cominciare dal 1959. Le date di prima pubblicazione risultano indicate con le “testate” dei periodici/editori. Il corredo iconologico è stato selezionato ad hoc.

Non è il primo libro/dossier di Enzo Rossi-Ròiss. Altri suoi libri hanno le stesse caratteristiche, poiché sono stati realizzati utilizzando testi già pubblicati. Due hanno la parola “dossier” nei titoli, addirittura: “Dossier Pozzati” (1990), “Dossier Piero Manzoni” (1991). Altri libri li ha progettati e realizzati come “dossier”, indagando e raccogliendo la documentazione indispensabile: “Guida pratica per chi va in galera”  (1969/1971), “Il delitto Murri” (1974), “L’innocenza di Tullio Murri” (1975), “Partigiani in azione” (1983), “La Madonna col pane in mano” (1986/1993),“Francis Bacon, disegnatore in Italia” (1998).

Scrivo ciò perché sono convinto che il libro/dossier si addice al Rossi-Ròiss, così come gli si addice la titolazione erudita e arguta, per realizzare la quale non disdegna la manipolazione lessicale come esercizio scrittòrio.

“Cartapesteide” ce lo eseplifica col sottotitolo “Le gesta e le opinioni di cartapestofori e cartapestologi”, parafrasando “Le gesta e le opinioni di Tristram Shandy”: titolo di un libro scritto dall’irlandese  Laurence Sterne (1713-1768), letto e riletto dal Rossi-Ròiss.  Al quale si addice, anche, l’esame comparato dei documenti e delle opinioni, la verifica delle fonti e l’accertamento di ogni identità autorale, l’identikit di ogni primarietà, la demistificazione del localismo agiografato ed enfatizzato inopportunamente, la denuncia dell’esproprio bibliografico.

L’autore di “Cartepesteide” è uno scrittore che ha manifestato il proprio temperamento inequivocabilmente a cominciare dalla sua prima rubrica giornalistica, intitolata “Glielo dico in faccia a…”, pubblicata da “La Tribuna del Salento” a Lecce nel 1960/61. Dicendolo “in faccia” (per es.) a Arthur Miller, Harman Kesten, Pitigrilli, Giorgio Fattori e Luchino Visconti.

Per ciò che disse “in faccia” al regista di “Rocco e I suoi fratelli”, fu disapprovato dal conterraneo Giovanni Pellegrino, destinato a far carriera come uomo politico più che come giornalista e uomo di lettere.

In “Cartapesteide” risulta scritto “in faccia” ai cartapestai e ai cartapetologi il pensiero “informato” e “documentato” di uno scrittore/giornalista che nel 2005 ha un’età diversa dall’età che ha avuto fino al 1960, anno della sua emigrazione definitiva dal territorio salentino, ma non ha diverso lo stile scrittòrio “critico”, divenuto nel frattempo sempre più erudito e intrigante.

Sia letto d’un fiato, perciò, questo libro/dossier da chi vorrà trarne un diletto maggiore.

front retro

Pubblicato da Mario Rossi

Mario Rossi è nato nel 1941 a Novoli (Lecce). Salentinologo autodidatta, si è autoacculturato attivandosi come ricercatore di documenti inediti d’epoca, organizzatore di esposizioni d’arte, ed editor di pubblicazioni realizzate per Il Parametro, casa editrice e associazione culturale, della quale è stato il referente primario (Il Parametro). Bibliofilo e collezionista, dispone di una notevole raccolta libresca d’autori e studi salentini, e di 3.500 “santini” più volte utilizzati (e disponibili) per l’allestimento di esposizioni monotematiche o specifiche.

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